25 Marzo 2020

Il Presidente della Sezione Lavoro della Corte d’Appello, Dott. Coco, in merito alla trattazione delle udienze nel periodo di lockdown ha comunicato che sono già partite in relazione alle udienze del 24 e 31 marzo e 7 aprile (fase sospensione generalizzata salvo urgenze e cause ordinarie).

Per evitare rinvii molto lunghi con successive anticipazioni, è stato attivato, con variazione tabellare urgente, il ruolo del Dott. Pascarelli, che arriverà a settembre: su tale ruolo sono state destinate, e saranno destinate fino a capienza, le cause rinviate dai ruoli di tutti i consiglieri ora presenti.

Per gli appelli/reclami in materia di licenziamenti in tutela reale individuati come già fissati per udienze da ora al 30 giugno è stato disposto un rinvio con l’accluso terzo modello per consentire lo svolgimento del contraddittorio scritto telematico, sempre col limite della fissazione di questa seconda udienza entro il 30.6.

Per le cause “ordinarie” fissate ad udienze previste dal 21.4 al 30.6 si procederà in conformità a quanto concordato, vale a dire: 1) rinvio delle cause che giungono in prima udienza, ovvero rinviate dal giovedì al martedì successivo, per le quali non è possibile imporre un doppio termine per il contraddittorio scritto anteriormente all’udienza in cui si può costituire l’appellato; 2) rinvio delle cause per cui sono previsti mezzi istruttori; 3) tenuta nella forma del contraddittorio scritto telematico delle udienze (presenti magistrati e cancelliere, assenti gli avvocati) relative a tutte le altre cause: non è previsto il consenso delle parti ma saranno accolte le istanze congiunte di rinvio tout court.

L’elemento davvero importante è che per tutte queste ultime cause, come già per quelle più sopra indicate, le parti costituite ricevono comunicazione scritta della cancelleria.

L’onere di notiziare controparte per il ricorrente è previsto solo per le sospensive.

Per tutte le altre parti non costituite vale il normale accesso telematico al fascicolo dato che provengono da rinvio, né si può parlare di onere aggiuntivo rispetto alla routine.

Le cause rinviate a nuovo ruolo nelle udienze del 10 e 17 marzo sono già in corso di nuova calendarizzazione in coda ai ruoli dei consiglieri assegnatari, salvo il rispetto, nei limiti del possibile, dei criteri di priorità già vigenti.

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Modificato: 18 Settembre 2020